Il mancato taglio dei tassi di interesse è una pessima notizia di fine giornata per le imprese, in particolare per quelle più piccole. Il mini-taglio deciso a giugno dalla BCE è stato solo un palliativo: secondo le nostre valutazioni potrà determinare un maggiore flusso di credito annuo di circa 4,5 miliardi. Ma la massa di impieghi concessa alle attività economiche è diminuita di 35 miliardi in un anno, con i prestiti alle PMI ridottisi di quasi il 9%.
Così Confesercenti.
Con l’inflazione sotto controllo, auspicavamo da parte della BCE una decisa inversione di marcia, un segnale chiaro per rimettere in moto non solo gli investimenti delle imprese ma anche i consumi delle famiglie. Adesso ci auguriamo che a settembre la BCE abbandoni finalmente questa strategia e tagli sostanzialmente i tassi: bisogna sostenere le imprese e le famiglie, che si trovano ad affrontare una congiuntura particolarmente incerta che potrebbe determinare nel 2025 un rallentamento del tasso di crescita del Pil.
L’articolo BCE: Confesercenti, pessima notizia dopo mini-taglio di giugno, serve inversione di marcia per sostenere imprese e famiglie proviene da Confesercenti Nazionale.
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