Abbiamo scelto di tutelare le nostre imprese e i nostri associati che non possono diventare le vittime prescelte di un piano di risanamento della società pubblica basato su aumenti iniqui decisi dalla politica, nella consapevolezza che è necessario un grande cambiamento gestionale delle attività di Rivieracqua per garantire una maggiore efficienza nei servizi di pubblica utilità e tutelare maggiormente gli interessi di utenti e consumatori”, dichiara Sergio Scibilia, segretario provinciale della Confesercenti.
Il Tribunale Amministrativo nella sentenza dei mesi scorsi aveva sottolineato che fosse necessaria l’approvazione da parte di Arera, l’autorità per l’energia elettrica e il gas, del piano economico finanziario e quindi delle tariffe.
Pertanto la nostra battaglia – dichiara Ino Bonello presidente provinciale – non è ancora terminata e abbiamo sollecitato nuovamente l’arbitro ARERA affinché possa esprimere il giudizio definitivo, valutando la bontà delle scelte fatte dall’ ATO e sostenute dai sindaci della provincia.